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Caro vacanze, istruzioni per l'uso

di Rossella Cadeo

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Un'estate all'insegna dell'incertezza economica, questa del 2008, durante la quale le famiglie dovranno riuscire a combinare la voglia di riposo e divertimento con il ridotto potere d'acquisto e il generale rincaro dell'offerta turistica. La vacanza del resto – pur maggiormente frammentata e abbreviata rispetto al passato – resta un bene irrinunciabile, sia per chi ha alte disponibilità sia per la maggioranza dei vacanzieri sempre più attenti al portafoglio.

Lo scenario
Una voglia di "stacco" per la quale si è disposti a fare un "mutuo": da gennaio 2007 al maggio 2008 la richiesta di finanziamenti per le vacanze ha raggiunto i 300 milioni di euro (secondo un'indagine di Unicredit Consumer Financing), in gran parte rappresentati dell'utilizzo delle carte di credito con rimborso rateale.

Peraltro si sa già che ci toccherà spendere di più rispetto alla scorsa stagione: il budget medio destinato alle vacanze sfiorerà i 2.290 euro contro i 2.030 dello scorso anno (ricerca Ipsos-Europ Assistance). Colpa, anche, della tendenza degli italiani a concentrare le ferie nel mese clou dell'alta stagione sul fronte dei prezzi: è vero che in questo periodo, inizio luglio, qualcuno avrà già fatto qualche giornata di vacanze o avrà appena "staccato, mentre altri saranno sul punto di partire e altri ancora (2,5 milioni di individui è la stima Confturismo-Confcommercio) sono ancora indecisa se partire o meno.

Ma la gran parte delle famiglie (circa il 30% secondo i dati Astoi, l'Associazione dei tour operator italiani) – legate alla chiusura di aziende e uffici – si metterà in moto in agosto.
E, nella maggioranza dei casi (il 66% dei viaggi secondo i dati Istat riferiti agli ultimi anni) come mezzo di trasporto, sceglierà l'auto, mai come quest'anno colpita dall'escalation dei prezzi del petrolio. Ma anche quel 14% di vacanzieri che sceglie l'aereo per i suoi spostamenti si sarà già accorto di quanto la voce carburante pesa sempre di più sul costo del biglietto (tanto che pure il prezzo dei voli low cost è significativamente cresciuto rispetto al 2007). Senza contare che una volta raggiunta la destinazione (il mare resta al top delle preferenze) si rischiano scottature ben più sgradite di quelle solari, alle casse di hotel, spiagge e ristoranti.

Un rimedio per contenere la spese resta l'advance booking: prenotando e pagando almeno 45 giorni prima della partenza – suggeriscono all'Astoi – famiglie e coppie (i principali target di riferimento per questa formula) possono beneficiare di sconti anche del 30%, nonché di facilitazioni e incentivi di vario tipo.

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